ADDITIVE MANUFACTURING
La tecnologia Additive Manufacturing (AM) è anche comunemente nota come stampa 3D. E’ un processo di fabbricazione che prevede l’uso di un raggio laser o di elettroni per sinterizzare, in atmosfera protetta, polveri metalliche in una struttura solida che viene “stampata” strato per strato.
Questa tecnologia consente di produrre componenti in un unico blocco con una struttura non monolitica all’esterno, come l’innovativa struttura porosa per fissazione biologica. Il modello utilizza semplici elementi geometrici che possono essere espansi in modo lineare in strutture reticolari 3D, con dimensioni e spazi regolabili per controllare la porosità o la densità. Con il procedimento strato-su-strato, una volta che uno strato di polvere è stato fuso in modo selettivo, la base viene abbassata e un nuovo strato di polvere viene depositato e spianato e il procedimento viene ripetuto fino all’ottenimento dell' oggetto finale. L’intero oggetto (parti dense o parti porose) viene prodotto in una unica fase, sebbene debbano essere eseguite diverse fasi di post-produzione come la rimozione delle polveri residue, trattamento termico e post-lavorazione.
Questa metodica richiede il controllo e l’ottimizzazione di diversi parametri interconnessi ed è stato stimato che oltre 130 variabili siano coinvolte nell’intero processo di Additive Manufacturing.
CARATTERISTICHE DEL MATERIALE